(s)fascismi

Oggi in parlamento una minoranza (sebbene corposa) come il Movimento Fascista a 5 Stelle rifiuta qualsiasi dialogo per cercare di formare un governo. “O si fa tutto noi o nulla”, dicono, col solito repertorio annesso di insulti e buffonate. Da oggi, ufficialmente e in streaming, il m5s non solo è corresponsabile ma correo di ogni peggioramento della situazione economica, politica e sociale. E dovrebbero sapere che in pochi mesi, in questa situazione, si possono fare più danni che nei tanto vituperati “vent’anni di governo degli inciuci”. Almeno il pranzo al ristorante del Senato, loro, se lo sono fatti.

Oggi a Ferrara Ufficiali e Agenti di Pubblica Sicurezza hanno manifestato sotto l’ufficio dove lavora la signora Patrizia Moretti, mamma di Federico Aldrovandi, ucciso dalla Polizia di Stato a manganellate per una presunta “resistenza all’arresto”. Condanna di tre anni e 6 mesi nel peggiore dei casi (omicidio colposo), in gran parte condonata. E come ultima umiliazione, infliggono alla madre di questo ragazzo una vigliacca e arrogante dimostrazione di muscoli, di “solidarietà nei confronti dei colleghi perseguitati dalla giustizia”. Senza neanche avere il coraggio di guardarla in faccia.

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Siamo all’istituzionalizzazione sociale, politica e grazie ai grillini anche parlamentare di un nuovo fascismo. La voragine morale in cui questo paese sta sprofondando è molto più grande di quello che poteva sembrare. Ognuno può fare quello che vuole in spregio alla dignità delle persone, e non esita a esibire il proprio ruolo di potere in funzione autoritaria e denigratoria del più debole. Spero che il 25 aprile prossimo venturo possa essere un momento di riflessione su tutte le cose di cui ci dobbiamo liberare. Ma non siamo riusciti neanche a liberarci di Berlusconi in 20 anni; quello che sta succedendo ora è molto peggio.

ora e sempre resistenza….

Sono diversi giorni che penso a capire cosa sia successo in questo paese, e forse Tsunami è una parola, per quanto carica di marketing in significato e significante, appropriata. L’ondata che sai che arriva ma non puoi fare nulla per fermare, devi solo pensare a come rimetterai insieme i cocci dopo che tutto sarà passato.

Ho amici intelligenti che, ognuno per le sue ragioni, hanno espresso voti del tutto diversi e con tutti abbiamo almeno quattro, cinque punti in comune che ci piacerebbe realizzare.

Ho amici stupidi che hanno votato tutti concentrati verso una parte politica (ma non è quella che pensi tu che stai leggendo). Ma li voglio bene uguale.

Poi accendo l’ego e penso a come collocarmi in tutto questo.

Non sapendo più contro cosa resistere, o almeno a stabilire un elenco di resistenze in ordine d’importanza, nel dubbio rimpiango i tempi dove con un fucile sulla montagna potevi fare il tuo.

Forse mi sarebbe venuto meglio.

Se l’avevo già postata, scusate. Ma magari riascolatela. A me aiuta a riflettere. Un po’.

When they poured across the border
I was cautioned to surrender,
this I could not do;
I took my gun and vanished.
I have changed my name so often,
I’ve lost my wife and children
but I have many friends,
and some of them are with me.

An old woman gave us shelter,
kept us hidden in the garret,
then the soldiers came;
she died without a whisper.

There were three of us this morning
I’m the only one this evening
but I must go on;
the frontiers are my prison.

Oh, the wind, the wind is blowing,
through the graves the wind is blowing,
freedom soon will come;
then we’ll come from the shadows.

Les Allemands e’taient chez moi, (The Germans were at my home)
ils me dirent, “Signe toi,” (They said, “Sign yourself,”)
mais je n’ai pas peur; (But I am not afraid)
j’ai repris mon arme. (I have retaken my weapon.)

J’ai change’ cent fois de nom, (I have changed names a hundred times)
j’ai perdu femme et enfants (I have lost wife and children)
mais j’ai tant d’amis; (But I have so many friends)
j’ai la France entie`re. (I have all of France)

Un vieil homme dans un grenier (An old man, in an attic)
pour la nuit nous a cache’, (Hid us for the night)
les Allemands l’ont pris; (The Germans captured him)
il est mort sans surprise. (He died without surprise.)

Oh, the wind, the wind is blowing,
through the graves the wind is blowing,
freedom soon will come;
then we’ll come from the shadows.

per non (farglielo) dimenticare

Il 6 aprile 2011 sarà una data importante per l’Italia. Sarà il secondo anniversario del tremendo terremoto che ha devastato L’Aquila, e ha consentito a cricche nostrane di ridere e prosperare sulle disgrazie di migliaia di persone. La macchina della disinformazione, la stessa che mette Ferrara nel posto che fu di Biagi, improvvisamente ci ricorda che questo evento “non si può dimenticare”. Giustissimo; non va dimenticato, come non vanno dimenticate le ruberie che l’associazione a delinquere filogovernativa ha perpetrato in quelle terre e che costringono migliaia di persone a vivere ancora in condizioni che definire disagevoli è un eufemismo.

Il video, che a ritmi sempre più ossessivi verrà riproposto nei prossimi giorni, servirà a far sì che l’attenzione pubblica e dei media si concentri su questa commemorazione; la quale servirà come pretesto di legittimo impedimento a B. , in modo che possa non presentarsi a Milano per la prima udienza del Rubygate che si deve celebrare proprio il 6 aprile. Nota bene, il video è promosso dalla presidenza del consiglio dei ministri.

Ritengo che i cittadini abruzzesi terremotati, visto come sono stati trattati in più occasioni dal governo, preferirebbero che B. commemorasse questa data presentandosi finalmente davanti ai giudici. E nel caso non lo facesse e avesse la malaugurata idea di presentarsi all’Aquila…allora lì sì che bisogna andare a contestarlo, a manifestare tutti. Cosicché  B., il 6 aprile, non se lo dimentichi più, in un modo o nell’altro.

resto perché…voglio ridurre sto paese una m…

Continuano a ripetere “il popolo qui, il popolo là”; non sono neanche degni di pronunciare questa nobile parola, popolo appunto, questi filibustieri da avanspettacolo, ladri, bugiardi, vigliacchi. Tutt’e 630 + 315 da Bersani “filosofo del cristianesimo”, a quella checca di Vendola, a Di Pietro l’analfabeta, ai fascisti venduti al soldo del nano ritricologizzato, possono andarsene affanculo. La tessera elettorale da oggi finisce nella monnezza. Neanche in quella differenziata, però, perchè da oggi voglio anch’io contribuire anch’io a ridurre questo paese una merda. E’ ormai chiaro che è l’attività più remunerativa e gratificante possibile in  Italia. Molto meglio che lavorare a salario.

noi e loro

Oggi le forze dell’Ordine hanno manganellato e ferito dei cittadini dell’Aquila che manifestavano a Roma. Le Forze dell’Ordine, fra le più sottopagate d’Europa, proteggevano Palazzo Grazioli e Montecitorio, dove i manifestanti volevano far sentire la loro voce.

Solo pochi giorni fa, quando pareva che la manovra finanziaria prevedesse il taglio delle tredicesime alle Forze di polizia i sindacati della Polizia di Stato (Carabinieri e Guardia di Finanza non hanno sindacati in quanto militari, ma ricevono, per l’ordine pubblico, direttive da Maroni, condannato per la storia delle Guardie Padane e adesso chissà come Ministro dell’Interno) hanno promesso dimostrazioni eclatanti. Spero non siano queste, spero non siano manganellare povera gente che ha perso casa, famiglia, dignità, ed è stata sfruttata mediaticamente dal governo per la sua squallida propaganda.

Io non so più chi siamo e chi sono loro. Non capisco perché delle persone che prendono 1200 € al mese di stipendio ne devono manganellare altre che manifestano perché sis sentono prese per il culo dallo stesso governo che prende per il culo anche loro. Mi vengono in mente i proletari in divisa di cui parlava Pasolini, ma mi viene anche in mente che man mano che un regime si rafforza, si radica, chi occupa un qualsiasi ruolo all’interno di quel regime fa di tutto per difendere il proprio padrone, anche se questi lo prende a calci in bocca. Chi siamo noi? Cittadini che non riescono più a indignarsi di fronte a un regime che prende qualsiasi scusa per reprimere il dissenso e che vuole ridurre al silenzio un’opposizione che non esiste a livello politico, ma che sta liebvitando velocemente a livello sociale. Loro, sono quelli che danno fiducia al capo della polizia condannato per le violenze del G8, che vogliono ridurci al silenzio, che sono coinvolti nei più grandi affari di corruzione da tangentopoli in poi.

Io spero che chi ha picchiato oggi in piazza a Roma, stasera, prima di dormire, rifletta su perché e soprattutto per chi l’ha fatto. Anche se non credo che ciò avverrà.

Le testimonianze dei due ragazzi nel video sotto sono esemplari e dovrebbero far riflettere. E da parte mia, me ne vado in ferie con la coscienza pulita.

candidàti

Il ministro (con rispetto parlando) Brunetta si candiderà come sindaco alle prossime elezioni a Venezia. Chissà se i suoi abitanti sono ancora “serenissimi”; fossi in loro, un po’ preoccupato lo sarei.

Diversa la situazione dell’attuale ministro dell’interno (sempre con rispetto parlando) BoBo Mar(r)oni: si è candidato a Lecco, in modo da non dimenticarsi mai quello che deve fare nei confronti del suo Padrone.

adesso basta

adpersonam120Riprendo il titolo del Fatto Quotidiano di qualche giorno fa, titolo di un editoriale in cui il direttore Padellaro si appellava ai Presidenti della Repubblica e della Camera dei Deputati (non potendo, per ovvie ragioni, contare sull’appoggio di – omen nomen – Schifani) affinché facessero il possibile per bloccare l’ennesima porcata di leggi ad personam per garantire neanche più l’immunità, ma proprio l’impunità, al Premier più inquisito del mondo.

Basti ricordare che in 15 anni ci sono state ben 18 o 19 tentativi di far sì che il suddetto non venisse processato. Ora, io non ho niente da aggiungere rispetto a quanto scritto da Padellaro in quell’editoriale. Per una breve sintesi di questa ventina scarsa di tentativi salvanano vedete questo breve filmato riassuntivo.

In questi giorni anche la rete si sta mobilitando contro questo ennesimo scempio del diritto; di seguito elenco le iniziative principali linkando direttamente alle pagine su cui potete trovare le iniziative. Io trovo di estrema importanza che i cittadini facciano sentire la loro voce in questo momento, come fece il popolo dei fax nel 1994. Per dimostrare che il popolo c’è e non è d’accordo. E perchè i politici sappiano che non sono d’accordo.

1. Appello del Fatto Quotidiano: la petizione verrà trasmessa ai Presidenti Napolitano e Fini.

2. Appello di Roberto Saviano su Repubblica.

3.Raccolta di adesioni su Facebook all’appello del Fatto Quotidiano (iniziativa diversa da quella al punto 1.)

4. Il No Berlusconi Day, ormai già noto, ma che vale la pena di ricordare: il 5 dicembre manifestazione libera, nata dalla rete, contro Berlusconi e il suo governo.

un esodo…un grande esodo….

code passante mestreLe gazzette della sinistra, sempre pronte a tuonare contro l’innovazione e la modernizzazione del paese, hanno sparso la voce che sabato scorso, cioè ieri, si sarebbero formati 32 km di coda sul nuovo passante di Mestre, inaugurato in febbraio da Sua Eccellenza Eminentissima Cavalier Dottor Silvio Berlusconi, in un tratto in cui per 47 km non ci sarebbero aree di sosta. Sebbene lo scrivente abbia rischiato di rimanere a piedi mentre attraversava il suddetto passante non più di 10 giorni fa, proprio per l’impossibilità di acquistare carburante per la propria motocicletta di fabbricazione giapponese e quindi extracomunitaria, è altresì da rilevare che le aree di sosta ancora non sono completate in quanto sono in corso gli esami di dialetto veneto per gli inservienti.

Ottemperando a quanto previsto dal DDL Alfano in tema di smentite, eventibusflexus comunque è in grado di comprovare la falsità delle informazioni diffuse da Repubblica riguardo al presunto blocco stadale. Nella foto sopra, diffusa su molti siti web, si può notare come la porzione di stada intasata sia in realtà minima, e quindi niente possa provare in merito alla presunta difficoltà di circolare sul suddetto tratto autostradale. Trattasi presumibilmente di un blocco inscenato dai no global con la partecipazione di alcune escluse dall’ultimo concorso per un posto di segretaria a Palazzo Grazioli perchè maggiorenni, come la persona di sesso femminile chiaramente visibile al centro della fotografia, i cui dati sono già al vaglio dell’antiterrorismo.

Invitando la popolazione a circolare tranquillamente, e fedele alla sua linea di veridicità, libertà e spirito di informazione al servizio del cittadino, eventibusflexus è in gradi di fornirvi l’immagine in tempo reale del suddetto passante, invitando nel contempo tutti i comunisti ammaliati dalle sirene di una malsana ideologia a prendere un volo low cost per San Pietroburgo.

Passante_di_Mestre_vuoto

OGGI SCIOPERO

CONTRO-DDL-ALFANO

Come segnalavo qualche giorno fa, questo blog aderisce allo sciopero contro il DDL Alfano, prima grande protesta del mondo digitale contro i bavagli all’informazione. Per aderire al network di diritto alla rete digitate cliccate qui. Dateci almeno un’occhiata per capire cosa sta succedendo al diritto all’informazione in questo paese, e se vi si rivolta lo stomaco ogni volta che guardate un TG…riflettete…sul fatto che ci stanno imbavagliando.

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da villa certosa a quel paìs: le foto di re silvio

berlusconi foto vespa baciamanoNel suo ormai illimitato delirio di onnipotenza, forte della sua corte di legulei e leccaculo, il presidente del consiglio ci manda tutti “a quel paìs” per aver violato la sua privacy. Trovando degna sponda nel primo ministro ceco Jiri Topolanek che girava a pisello di fuori in mezzo alle topolone di villa Certosa giunte fin lì con un volo di stato (a spese nostre, dunque). “E’ un complotto dei socialisti”, dice Topolanek, facendo capire come il più deteriore stile basso impero italiano abbia attecchito nei paesi solo 20 anni or sono convertitisi al “libero mercato” . Sullo stesso volo, pare giusto rammentarlo, accompagnatrici di professione, invitate (minorenni o maggiorenni poco importa) e l’immancabile giullare di corte Apicella.

Le famose fotografie sequestrate dai carabinieri di Cagliari che proverebbero tutto questo non possono essere utilizzate in Italia. All’estero, secondo la legge, sì. Infatti sono state pubblicate ieri dal quotidiano spagnolo El Paìs e riproposte da Repubblica, entrambi querelati dal più che solerte Ghedini.

“Ma vadano tutti a quel pais: sono davvero molto scocciato”, ha detto il presidente del Consiglio durante la registrazione di Matrix. E’ scocciato. Davvero, come non capirlo? ” Sono fotografie – spiega il legale del premier – che provengono da reato, visto che sono state sequestrate qui in Italia proprio perché si ritiene che siano frutto di un comportamento anti-giuridico e quindi di un illecito penale; perciò è evidente che non possono essere acquistate da nessuna parte del mondo”, rincara la dose il solerte Ghedini. Cioè: qualsiasi comportamento antigiuridico è un illecito penale? Ovviamente no. E non è nemmeno evidente che queste foto non debbano essere pubblicate fuori dall’Italia. Poi passa alle minacce: “un’azione in sede civile per chiunque ripubblichi in Italia le fotografie apparse su El Pais”.

Pertanto scusate se vigliaccamente non metto le foto sul blog. Una causa civile dagli scagnozzi dell’imperatore non me la posso permettere.

Vi invito solo a leggere gli articoli del Paìs e di Repubblica che parlano di questa vicenda, e quanto al dissenso verso quello che sta succedendo, vi ricordo che i seggi sono aperti oggi dalle 15 alle 22 e domani dalle 7 alle 22…purtroppo di più non si può fare.